Di seguito il nostro diario di viaggio dall’ultima visita in Senegal.Come sempre, sulla nostra pagina Facebook (clicca qui) è presente anche un reportage davvero ampio di foto e video. Destinazione Senegal. Un caro saluto a tutti i membri della Onlus ed a tutti coloro che ci seguono e condividono il nostro lavoro di Cooperazione Internazionale. Piergiorgio, Mario, Deanna e Silvia sono atterrati in Senegal per il primo viaggio del 2019, l’ultimo di una lunga serie ormai ultradecennale. Nell’arco dell’anno altri di noi partiranno. Sono molti i pensieri, le sensazioni, le emozioni che ci assalgono in queste esperienze. Sinceramente , prima di partire, avvertiamo sempre più frequentemente sentimenti contrastanti: difficoltà nel lasciare e desiderio di ritrovare amici e realtà che, nel corso degli anni, con l’aiuto di molti, siamo stati capaci di migliorare concretamente . Comunque vi informeremo delle varie tappe, dei molteplici incontri, delle complicate verifiche che faremo durante la nostra permanenza africana. E soprattutto dei nuovi progetti. Da oggi siamo Operativi! Dopo un lungo viaggio siamo arrivati a Mbayene a mezzogiorno. Ci accompagna il funzionario ministeriale El Hadji Abdoulaye GUEYE. Abbiamo trovato una situazione molto soddisfacente: il Il Poste de Sante’, soprattutto dopo i nostri interventi, funziona bene; hanno fatto una tettoia esterna che funziona come sala d’attesa (qui si arriva anche a oltre 45°!) e una buona pavimentazione del porticato. Funziona il nostro ecografo, l’ambulanza della Misericordia è ben tenuta ed è funzionante l’impianto di ossigenazione. Stanno anche facendo dei corsi di formazione sanitaria. Funziona il frigo per la conservazione dei medicinali. Devono ancora arrivare, invece, dalla Francia, i pannelli solari. Hanno, purtroppo, un problema per la sterilizzazione dell’acqua… Vedremo che cosa fare. Per la scuola occorre una fotocopiatrice con stampante e un videoproiettore. La soddisfazione più grande è però l’impianto di irrigazione che abbiamo recentemente finanziato: è veramente fatto bene. Stanno mettendo la rete di recinzione per difendere le coltivazioni dagli animali. Il responsabile dell’ impianto di irrigazione viene addirittura dal ministero. Ha illustrato in modo perfetto la strategia dell’irrigazione e le varie colture. Sarebbe utile anche la costruzione di un muro intorno alla scuola, sempre per difendere bambini e ragazzi dagli animali. Ci aggiorniamo stasera..continuate a seguirci. Spostarsi a Dakar è una grande impresa: una città che, con le periferie tocca due milioni e mezzo di abitanti, con un traffico senza regole, con un parco macchine con un’età media di diversi decenni, con livelli di caos e inquinamento (e incidenti) drammatici, è veramente complicata. Se pensiamo che fra meno di tre anni Dakar ospiterà un evento olimpico (IV Giochi Olimpici Giovanili Estivi) probabilmente i problemi aumenteranno… Tutto é complicato. Il programma prevede la partenza, in aereo, per Ziguinchor, nel sud del Paese, nella Regione della Casamance. Ma bisogna spedire i bagagli via nave, quindi occorre andare al porto. Bisogna prendere l’aereo al nuovo aeroporto Diagne Blaise (a 50 km. dalla città: bello, moderno ma… costruito con capitali turchi). Quindi una vera odissea lo spostamento. Nel pomeriggio, finalmente, si arriva a Ziguinchor, accolti con la gentilezza e l’amicizia fraterna di sempre da Nicolas. Quindi una doverosa pausa insieme a tanti vecchi amici ed un tranquillo e piacevole momento conviviale. Ci voleva proprio. E domani si riprende. Oggi abbiamo iniziato il nostro lavoro a Ziguinchor. Anzitutto la visita alla scuola di Tilene. Qui abbiamo constatato come il nostro recente investimento per la realizzazione dell’aula di informatica è stata una scelta azzeccatissima. L’aula è tenuta benissimo ed è molto ben utilizzata: ci sono 30 computer che funzionano per molte ore al giorno tanto che la scuola ha deciso che presto allargheranno la sala per avere uno spazio maggiore per un ancora maggior utilizzo (la scuola di Tilene è frequentata da diverse centinaia di studenti). Abbiamo quindi visitato il Poste de Santé sempre di Tilene gestito dalle suore: due letti, medicine, tutto ben ordinato e pulito. Quindi la Cooperativa delle donne: qui si trasformano prodotti locali in bibite, succhi di frutta ecc. Tutto questo è stato finanziato dalle donne senegalesi in Italia. Un’altra buona cosa… Dopo aver visitato altre strutture e incontrato tanti vecchi amici, come ultimo importante atto della giornata abbiamo incontrato il Vescovo della Diocesi di Ziguinchor, il giovane (non ancora sessantenne) Paul Abel Mamba con cui abbiamo parlato di tante questioni importanti. Una cena veloce e a letto! Stanchi ma contenti di quanto fatto in questa quarta giornata. Sveglia di buon mattino. Anche oggi percorsi lunghi e scomodi. E sempre al caldo. Dopo la visita al piccolo Seminario di Niassya siamo tornati all’Orfanotrofio di Oussouye. Qui ci sono 22 bambini orfani da 1 a 5 anni: le immagini che seguono crediamo siano più significative di qualunque commento… Solo da sottolineare che oltre alla tristezza che si respira in tutti gli orfanotrofi, a qualunque latitudine siano posti, qui non si può ignorare il fatto che molti di questi bambini sono frutto di violenze, spesso addirittura familiari, che aggiungono a sentimenti di tristezza, sensazioni di indignazione e rabbia. Per quel pochissimo che potremo fare l’Associazione non lascerà soli questi bambini… Quindi, quasi per ritrovare una serenità perduta, abbiamo partecipato a momenti di riflessione comune accompagnata da splendida musica (suonata da uno strumento melodiosissimo, il KORA uno strumento musicale tradizionale dell’etnia Mandinka, diffusa in buona parte dell’ Africa occidentale) nella chiesetta del seminario di Brin. E a Brin siamo tornati al “grande” Centro Sociale che, nel corso degli anni, abbiamo costruito e che é ormai praticamente completato: sala riunioni (contiene un migliaio di persone), bar, biblioteca, servizi, ecc. Questo Centro é importante anche perché è praticamente l’unico luogo di socializzazione dei numerosi Villaggi dei dintorni, molte migliaia di persone. E abbiamo così terminato, anche oggi, tutti gli impegni rispettando il nutrito programma. A domani. 6° giorno. Sempre più caldo, strade sempre più accidentate e… polverose. Oggi spostamenti lunghi nei vari “Poste de Sante’” realizzati dall’Associazione nelle periferie della città di Ziguinchor: Affiniam, Soutou, Brin. Alcuni in mezzo alla foresta. Altri più vicini alla città. Siamo partiti presto, passando per Bignona. Viabilità discreta salvo qualche tratto del tutto caotico. Poi